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La frutta

Una parte notevole del nutrimento degli antichi sia in Grecia sia a Roma era costituito da vegetali, verdure e radici, ma anche frutta selvatica o coltivata.

La frutta d’uso comune era quella che più si consuma anche da noi a eccezione degli agrumi che venivano dall’Oriente e cominciarono a fare la loro comparsa in Italia verso il IV secolo.

La frutta era una grande risorsa e si cercò inoltre di innestare e migliorare i generi degli alberi da frutta inventando sempre varietà nuove che purtroppo in gran parte sono andate perdute, perchè caduto l'impero romano cadde ogni entusiasmo e ogni curiosità, perchè anche il cibo era strumento del demonio. Per i romani invece era non solo una curiosità ma una passione. Non esisteva un ruolo fisso per cui un romano doveva occuparsi solo della sua professione. Presso gli antichi Romani all’epoca della Repubblica si coltivavano le piante che servivano per l’alimentazione in un giardino chiamato Hortus, che era essenzialmente di utilità pratica perché vi venivano piantate non solo le piante da frutto ma  anche gli  ortaggi, le  aromatiche e le altre piante utili per l’alimentazione umana. La frutta, soprattutto quella secca, veniva mangiata durante il primo pasto al mattino e assunta poi nella tarda mattinata in uno spuntino veloce con pesce e carne. Fra le piante da frutto  più coltivate vi erano certamente l’albero del fico, la melagrana e la vite.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Solo dopo le guerre Puniche  le piantagioni di piante da frutto assunsero nell’economia agricola romana un’importanza sempre maggiore. Col  tempo si diffusero la pera, le nespole, le pesche e le ciliegie. Anche le bacche erano considerati frutti: le più diffuse erano le rose, le more, i lamponi, il prugnolo, le fragole. I romani mangiavano anche frutta secca come noci, mandorle, pistacchi e nocciole. La frutta carnosa più diffusa era il fico,la mela, la pera, le nespole e l’uva. Anche le cucurbitacee erano considerate frutta e tra le più diffuse c’erano la zucca e il cetriolo.

Bacche
Frutta secca
Frutta carnosa

Rose

Noci

Fichi

Fragole

Mandorle

Mele

Lamponi

Pistacchi

Pere

More

Nocciole

Prugnoli

Nespole

Uva

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