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Mar Mediterraneo

Meditteraneum nominatur mare, quod ab occasu solis usque ad orientem patet, Europam et Africam et Asiam disterminans. Pro regionibus, quarum litora adluit, hoc mare magnum variis nominibus appellatur, Nam ab Hiberia et sia, quae Romanorum provinciae sunt, Hibericum et Asiaticum dictum est; ab insulis, quas circumliut, Balearicum, Siculum, Creticum nomen accepit. Hadria civitas, quae non longe ab ostio fluminis Padi sita est, Hadriatico mari nomen dedi. A memoria Ionis, qui rex fuit Graciae, Ionium mare dictum est. Hoc mare et Tyrrhenum appellatum est, a Thyrrhenus nautis, qui dei Bacchi voluntate se in hoc mare precipitaverunt, ex hominibus in delphinos se convertententes. A casibus eorum, qui in mare deciderunt, Icarium, Myrteum, Hellespontum dictum est. Icarus, puer Cretensis, ut fabulae ferunt, altius volans, pinnis cereis solis calore solutis, mari, quo cecidit, nomen imposuit, Myrteum mare appellatum est Myrtili lapsu, quod illic ab Oenomao praecipitatus est. Phrixus cum Helle sorore sua fugiens insidias novercae conscendit navem signum arietis habentem, qua liberatus est. Helles autem soror eius naufragium fecit ed decidit in mare, cui Hellespontum nomen dedit.

Viene chiamato mare Mediterraneo, quello che, separando Europa, Africa e Asia, si estende da Ovest fino ad Oriente. Per i Paesi, dei quali bagna le coste, questo grande mare viene chiamato con diversi nomi. Infatti dalla Spagna e dall’ Asia, che sono province romane, è chiamato Iberico e Asiatico; dalle isole che tutt’attorno bagno, prende il nome di Balearico, Siciliano, Cretese. La città di Adria, che è situata non lontano dalla foce del Po diede il nome al mare Adriatico. Dal ricordo di Ione, che fu re della Grecia, fu chiamato mare Ionio. Questo mare è anche chiamato Tirreno dai marinai che si buttarono in mare di loro volontà, tramutandosi da uomini in delfini. Dalla vicenda di coloro che caddero in questo mare, fu chiamato Icario, Mirteo ed Ellesponto. Icaro, giovane di Creta, come tramanda la leggenda, volando troppo in alto, essendosi sciolte le penne grasse di cera per il calore del sole, impose il suo nome al mare nel quale precipitò morendo. Il mare Mirteo fu chiamato così da Mirtilio Lapso, che li fu fatto precipitare da Enomao. Frisso fuggendo con sua sorella Elle dal tranello della matrigna salì sulla nave che aveva il simbolo dell’ariete per mezzo della quale fuggì libero. Ma sua sorella Elle naufragò e cadde in quella parte di mare alla quale diede il nome di Ellesponto.

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